Reskilling e Upskilling: la chiave per la competitività delle aziende

Negli ultimi anni, il mondo del lavoro è stato sconvolto da una rapida evoluzione tecnologica che ha reso le competenze acquisite obsoleti in poco tempo. Inoltre, le aziende sono state costrette a operare in un mercato altamente volatile e competitivo, dove l’agilità e l’adattabilità sono diventate indispensabili per rispondere alle continue sfide. Per far fronte a questa situazione, molte grandi realtà multinazionali stanno adottando un approccio proattivo alla formazione continua dei propri dipendenti, attraverso il reskilling e l’upskilling. Questi termini si riferiscono all’apprendimento di nuove competenze specifiche e all’aggiornamento di conoscenze e soft skills, legate alla trasformazione digitale e alle tematiche utili per garantire lo sviluppo, la crescita professionale e la costante impiegabilità dei lavoratori.

 

Il vantaggio principale di quest’approccio è che le aziende possono mantenere i dipendenti sempre aggiornati, preparandoli ad affrontare nuove sfide lavorative, nuovi ruoli all’interno dell’azienda o persino un lavoro completamente nuovo. In questo modo, si promuove la flessibilità e l’adattabilità del personale, consentendo all’azienda di rimanere competitiva nel tempo. Non solo le aziende traggono vantaggio da questa strategia, ma anche i dipendenti. Infatti, secondo l’Employer Brand Research 2022 di Randstad, il 65% dei lavoratori ritiene molto importante che il datore di lavoro offra possibilità di crescita professionale, mentre l’80% dei lavoratori in Italia ritiene molto importante che il datore di lavoro offra la possibilità di riqualificazione e/o miglioramento delle competenze.

 

Inoltre, il reskilling delle risorse è un tema importante per molte aziende, come dimostra il successo di un recente progetto di riqualificazione di un gruppo di dipendenti over 50 di una società leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT. Il percorso di formazione durato circa tre mesi è stato coordinato dalla nostra azienda e si è basato su un approccio formativo blended, focalizzandosi su tematiche legate alle metodologie e tecnologie di sviluppo software. Il progetto di reskilling ha beneficiato anche di una misura di agevolazione (Formazione 4.0) che ha consentito all’azienda di recuperare parte dei costi delle attività formative.

 

In sintesi, il reskilling e l’upskilling rappresentano la chiave per la competitività delle aziende nel mondo del lavoro in rapida evoluzione. Questa strategia consente alle aziende di mantenere i dipendenti aggiornati e pronti a fronteggiare le sfide del futuro, migliorando la flessibilità e l’adattabilità dell’organizzazione. Inoltre, i dipendenti apprezzano la possibilità di crescita professionale e di riqualificazione, il che aumenta la fedeltà e la soddisfazione dei dipendenti.



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