Onboarding app: 5 vantaggi per azienda e neoassunti

“Qual è il mio posto qui?

Vado bene per questa organizzazione?

Questa organizzazione va bene per me?”

Sono queste le principali Insicurezze che convivono con l’entusiasmo del primo giorno di lavoro di una persona alla vigilia del suo ingresso in azienda.  Le risposte che fornirà, innanzitutto a sé stesso, determineranno non solo la qualità dell’inserimento, ma anche le performance lavorative e i tassi di turnover. L’accoglienza, la conoscenza reciproca, la scoperta dei luoghi in cui la vita organizzativa si esplica, lungi dall’essere semplicemente buone azioni, rivestono evidentemente un ruolo strategico. Da questo punto di vista, rappresentano la linfa del successo organizzativo.

Quali strategie introdurre per caricare di valore e significato il DAY1?

Oltre le classiche procedure di accoglienza, un suggerimento arriva proprio dall’uso estensivo degli smartphone e della tecnologia. Parliamo di trasferire su app “quasi tutto” il processo di onboarding per stimolare sempre la curiosità degli utenti e dare al tempo stesso l’immagine di una azienda al passo con i tempi. Vediamo insieme quali potrebbero essere i possibili vantaggi dell’utilizzo di un onboarding app a supporto del processo di accoglienza.

  1. Ridurre il turnover

È prassi comune iniziare a coinvolgere in anticipo i nuovi assunti per assicurarsi un maggiore commitment. All’interno di molte aziende il rischio turnover resta ancora paurosamente alto, soprattutto per quel che riguarda le nuove generazioni di lavoratori. Per questo è importante adottare una strategia di attraction che coinvolga le persone ancor prima del fatidico DAY1!.  Firmata la lettera di assunzione, il team HR può fornire le credenziali d ’accesso ad una onboarding app: da quel momento in poi si apre un mondo tutto da esplorare! I neoassunti potranno familiarizzare con il loro nuovo posto di lavoro prima ancora di entrarci fisicamente. E possono farlo a casa, a un ritmo sicuro e confortevole, senza la pressione di un nuovo ambiente fisico da esplorare.

  1. Scoprire l’ufficio

L’onboarding app permette al neoassunto di scrutare gli spazi dell’ufficio ancor prima dell’ingresso ufficiale! Grazie alla presenza di mappe virtuali, le persone possono navigare liberamente negli spazi condivisi, scoprire la sala caffè, la sala mensa, meeting rooms e gli uffici del capo! Ma non finisce qui. Collegandosi all’app, i neoassunti potranno consultare l’organigramma aziendale memorizzando così figure chiave e profili e diretti riporti.

  1. Fornire pratici consigli

Se il DAY1 si fa sempre più vicino, l’ansia e gli interrogativi fanno capolino nella mente di un giovane neolaureato. Come raggiungo il posto di lavoro? Dove andare a pranzo? Posso raggiungere l’azienda con i mezzi pubblici? Domande queste che trovano risposta collegandosi all’onboarding app. Grazie alla geolocalizzazione, l’app può dare suggerimenti su stazioni metro più vicine, collegamenti autobus, parcheggi privati e car sharing più vicine all’ufficio. Piccoli accorgimenti che renderanno agevole e snello l’ingresso in azienda.

  1. Raccogliere info

L’onboarding app rappresenta un prezioso strumento di raccolta di informazioni ritenute strategiche per l’azienda: policy, procedure, contratti di lavoro, benefit aziendali etc. L’accesso alle informazioni diventa semplice e immediato, senza dover appellarsi all’aiuto del proprio manager.

 

  1. Raggiungere team all’estero

Una multinazionale con sedi dislocate in tutto il mondo non avrà più grandi difficoltà a raggiungere le persone dislocate oltreoceano. L’app con funzione multilingua faciliterà l’accesso alle informazioni anche a tutti coloro che lavorano all’estero.

I primi mesi di vita di un neo assunto sono fondamentali per gettare le basi per una relazione proficua, l’instaurarsi di una fiducia reciproca e la possibilità di conseguire i livelli di performance attesi in tempi rapidi. Garantire un buon inizio è una condizione fondamentale per garantire una relazione duratura e soddisfacente da ambo le parti. Non gestire bene questo momento può rappresentare un costo notevole per le aziende che potrebbero veder scappar via i nuovi talenti appena assunti, che evidenziano un forte bisogno di sentirsi “accolti” e indirizzati sin dalle prime fasi del loro nuovo percorso professionale e, soprattutto, non sembrano aver timore di cambiare se non pienamente soddisfatti della propria realtà aziendale. La tecnologia si dimostra un valido allegato in tempi come questi dove il contatto umano è ridotto e i tempi di apprendimento richiedono velocità e immediatezza nelle risposte.

 



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